VENEZIA – 1 arrestato, 9 indagati a vario titolo e 2.378 persone controllate, 257 servizi di vigilanza nelle stazioni e 14 servizi specifici antiborseggio, attuati in abiti civili; 36 i treni presenziati: è questo il bilancio dei controlli effettuati, nella settimana appena trascorsa, dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, sempre impegnato anche in attività di pattugliamento lungo le tratte ferroviarie di competenza.
In particolare, il personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Mestre ha proceduto all’arresto, in stazione, di un 38enne. L’uomo, che si aggirava con fare sospetto all’interno dello scalo, non è sfuggito all’attenzione degli Agenti, che lo hanno fermato e sottoposto ad approfondito controllo. Dagli accertamenti effettuati, è emerso che il 38enne, con numerosi alias, era ricercato, dovendo espiare una pena di 1 anno di reclusione, per il reato di false dichiarazioni sull’identità personale.
Al termine degli adempimenti di rito, l’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Venezia.
Durante il servizio di vigilanza nello scalo di Venezia-Mestre, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria ha indagato una donna, riconosciuta responsabile di furto, commesso in un esercizio commerciale, sito nella stazione di Venezia S.Lucia.
A seguito della visione dei fotogrammi, estrapolati dal sistema di videosorveglianza del negozio, la 39enne è stata riconosciuta e fermata dagli operatori Polfer, mentre girovaga per la stazione mestrina. La donna è stata denunciata anche per l’ inosservanza al Foglio di Via dal Comune di Venezia emesso dalla Questura.