VENEZIA – Nei giorni scorsi il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Venezia ha notificato a C.M., ventiduenne di Mestre, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale proposta dal Questore al Tribunale di Venezia.
Si ritiene, infatti, il giovane un soggetto molto pericoloso per le molte manifestazioni violente delle quali si รจ reso responsabile nellโambito di una delle baby gang che hanno imperversato a Mestre negli ultimi anni.
Lo stesso verrร sottoposto alla sorveglianza speciale per la durata di tre anni, accompagnata dallโobbligo di risiedere nel comune di Venezia, senza possibilitร di uscirne se non autorizzato e dovendo rimanere in abitazione nelle ore serali e notturne, oltre ad altri obblighi che ne limiteranno la libertร di movimento.
In questi anni il ragazzo, unitamente agli altri componenti di baby gangs, si รจ reso responsabile di oltre venti episodi violenti, la gran parte dei quali ai danni di altri gruppi di giovani o di cittadini stranieri, in particolare contro appartenenti alla comunitร bengalese.
Piรน recentemente, si era specializzato nella perpetrazione di truffe on line: servendosi dei social, contattava inserzionisti che ponevano in vendita oggetti di varia natura ai quali, fingendosi interessato allโacquisto, con semplici ma raffinate tecniche, riusciva a far accreditare somme di denaro su carte postepay a lui riconducibili.
Da tempo il Questore Masciopinto sta implementando questo tipo di misure di prevenzione, risultate particolarmente efficaci se accompagnate a provvedimenti di natura giudiziaria.