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Prada presenta “Rubber Pencil Devil”, un progetto di Alex Da Corte a Prada Rong Zhai, Shangai dal 13 novembre 2020 AL 24 gennaio 2021

Tempo di lettura: 3 minuti

MILANO – Prada presenta “Rubber Pencil Devil”, un intervento site-specific dell’artista americano Alex Da Corte, con il supporto di Fondazione Prada. Il progetto si svolgerà dal 13 novembre 2020 al 24 gennaio 2021 negli spazi di Prada Rong Zhai a Shanghai, una residenza storica del 1918 restaurata da Prada e riaperta nell’ottobre del 2017.

Alex Da Corte, Rubber Pencil Devil, Chapter 30 b_still

“Rubber Pencil Devil” è una nuova versione espositiva del video dallo stesso titolo (2018). Il film, che include 57 capitoli, sarà proiettato su 20 grandi cubi video a retroproiezione installati nei due piani principali di Prada Rong Zhai, conferendo una nuova configurazione spaziale all’opera di Alex Da Corte che ha già ottenuto molta attenzione internazionale.

Alex Da Corte portrait_Photo Constance Mensh

Rubber Pencil Devil è una sequenza in loop dalla durata di due ore e 40 minuti di video altamente stilizzati ispirati a un vasto repertorio di fonti iconografiche e culturali: dall’immaginario televisivo dei decenni passati a film d’animazione del XX secolo, dalle icone queer alla cultura pop. L’opera di Da Corte si presenta come una lenta e ipnotica coreografia eseguita da figure popolari e riconoscibili. Queste sono immerse in un universo sovradimensionato e saturato di oggetti quotidiani, simboli domestici e codici familiari. Uno dei performer di Rubber Pencil Devil è l’artista stesso che si trasforma in pupazzi a forma di frutta e personaggi iconici come la Pantera Rosa, Gatto Silvestro, Mister Rogers e il diavolo.

Alex Da Corte, Rubber Pencil Devil, Chapter 47_still

Secondo Da Corte, “Rubber Pencil Devil” è una “Gesamtkunstwerk”, un’opera d’arte totale, un’esperienza immersiva che combina video, musica e architettura, ricca di riferimenti ad artisti visivi d’avanguardia, a scrittori sperimentali, a cantanti pop, a personalità del mondo dello spettacolo e a personaggi dei cartoni animati. Per gli spazi di Prada Rong Zhai Da Corte ha concepito un allestimento frammentario e dai colori vivaci, un viaggio caleidoscopico e onirico in cui il suo desiderio di “oltrepassare l’immagine o sfondare lo schermo e toccare per davvero ciò è rappresentato” può essere soddisfatto.

Alex Da Corte, Rubber Pencil Devil, Chapter 21_still

Manipolando e trasformando la cultura dei consumi e la storia dell’arte, Da Corte esplora i temi dell’alienazione e dei desideri individuali con umorismo sovversivo e introspezione psicologica. Le sue fantasie intellettualmente provocatorie, esuberanti e assurde non solo offrono un punto di vista critico nei confronti della realtà contemporanea, ma anche cercano di “ripensare i sistemi normativi del potere” e di generare “nuove idee e nuovi inizi”.

INFORMAZIONI SULL’ARTISTA

Alex Da Corte (1980, Camden – NJ) ha conseguito un MFA in Scultura presso la Yale University, New Haven (CT) (2010) e un BFA in Incisione e arti visive presso The University of the Arts,
Philadelphia (PA) (2004). Da Corte è un artista concettuale che utilizza una pluralità di media come il video, la performance, l’installazione, la pittura e la scultura. Spesso unisce questi elementi per creare ambienti immersivi fantastici e dai colori vivaci che equivalgono a Gesamtkunstwerks. Il suo lavoro trae ispirazione dalla Pop art e dal Surrealismo, combinando continuamente riferimenti alla
cultura di massa americana – da oggetti di marca che si trovano nella vita quotidiana a figure della cultura popolare – per esplorare e interrogarsi sulle opinioni politiche e culturali, sul processo di
alienazione e sui parametri psicologici dell’esperienza umana.

Alex Da Corte, Rubber Pencil Devil, Chapter 32 a _still

I lavori di Da Corte sono stati presentati alla Biennale di Venezia del 2019 “May You Live in Interesting Times”, a cura di Ralph Rugoff, e
al 57° Carnegie International a Pittsburgh (2018). L’ultima personale dell’artista si è svolta al Kölnischer Kunstverein, Colonia, Germania
(2018). Altri progetti recenti includono mostre presso Secession, Vienna, Austria; Art + Practice, Hammer Museum, Los Angeles (2016); MASS MoCA, North Adams, Massachusetts (2016); Museum Boijmans van Beuningen, Rotterdam, Paesi Bassi (2015); e Easternsports, l’opera in collaborazione Jayson Musson, esposta all’ICA Philadelphia (2014) e successivamente al Whitney Museum of American Art, New York (2016).

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