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Tornano in laguna i megayacht, per Venezia un affare da centinaia di migliaia di euro

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Per giugno fioccano le prenotazioni, in arrivo anche un 120 metri. Gilli (Luise): “questo mercato è un’ indubbia risorsa economica per il territorio. Il Salone nautico all’Arsenale? Grande vetrina per la città. Ma deve puntare sempre più sulle barche di grandi dimensioni”

VENEZIA – Mentre al salone nautico di Venezia gli yacht diventano protagonisti con l’esposizione di imbarcazioni di valore, in laguna, ormai da diverse settimane, sono tornati i nababbi del mare, le mega-imbarcazioni che ogni anno arrivano a visitare Venezia investendo sul territorio centinaia di migliaia di euro. Per il 2023 si attendono molti megayacht – anche se la Biennale Architettura non ha lo stesso appeal della Biennale Arte e una porzione di Riva Sette Martiri è occupata dai lavori di ripristino della banchina – e la novità è rappresentata dalle dimensioni con maxi-imbarcazioni di lusso che possono superare i 100 metri e ospiti “no budget”, che riversano sul territorio veneziano risorse economiche molto rilevanti, fra ormeggio, richieste di prodotti di altissima gamma e trasporti acquei (e di terra).

 

La Luise yachting Adriatic – l’agenzia marittima che a Venezia detiene oltre metà di questo mercato – ha già ospitato nelle scorse settimane diverse imbarcazioni: dalla Maria Clara, 32 metri, con a bordo clienti dell’America Latina, alla Excellence, 46 metri, che è rimasta ormeggiata in Marina Sant’Elena in attesa di imbarcare 12 guests americani. Dalla Virginian, 63metri, alla O’Pari, 95 metri, arrivate entrambe a Venezia per il matrimonio Vip di Chloe Stroll,, figlia del magnate di Formula 1, proprietario della Aston Martin, Lawrence Stroll, con lo snowboarder Scotty James, medaglia di Bronzo alla Olimpiadi invernali del 2018.

 

Per quanto riguarda il matrimonio, come ricorda Giorgio Gilli, socio della Luise Yachitng Adriatic, “i preparativi delle nozze con ospiti in arrivo da tutto il mondo sono stati molto impegnativi anche per noi che abbiamo formalmente cominciato la stagione estiva mettendo a disposizione 24 ore al giorno per sette giorni tutto il nostro personale composto da nove persone destinate ad aumentare nell’organico visto le richieste di accosto a Venezia sono in continuo aumento. E’ stato necessario anche l’ausilio di personale esterno per l’assistenza ed il Concierge degli invitati in arrivo in laguna“.

I risvolti economici legati alla presenza dei magayacht a Venezia si possono sintetizzare solo guardando alcuni dati relativi al matrimonio vip. A partire dalle “semplici” richieste di waterTaxi e di logistica in generale per un valore di circa 70 mila euro fino al trasporto di forniture dall’estero, con “bancali” di vini super pregiati (Chateau Haut Brion, Chateau Margaux, Chateau Latour, Chateau Lafite Rotshild solo per nominarne alcune e tutte rigorosamente di annate speciali) e whiskey invecchiati 40anni, con valori a bottiglia che superano i 45 mila euro.

 

Dalla prossima settimana fino a fine giugno la Luise “accoglierà” in laguna una decina di mega yacht in media di lunghezze comprese fra i 50 e i 70 metri. Grande attesa anche per un nababbo del mare da 116 metri che non passerà certo inosservato. Fioccano le prenotazioni anche per il mese di luglio. 

 

“Ci aspettiamo una stagione “importante” di arrivi di mega-yacht di grandi e grandissime dimensioni – continua Gilli -. Da parte nostra ci stiamo specializzando sempre di più sulla gestione di maxi imbarcazioni che richiedono sicuramente un dispendio di energie e di personale qualificato sempre difficile da reperire. I lavori in Riva Sette Martiri? Erano necessari, vista l’inadeguatezza della struttura. Noi speriamo solo che vengano rispettati i tempi previsti per la consegna. Per quanto riguarda il Salone Nautico, è di sicuro un bel colpo d’occhio veder rappresentato questo settore in una location suggestiva come l’Arsenale. Ci auguriamo che si sviluppi sempre più la parte tecnica e che il Salone si strutturi in modo organico, puntando sempre più sui megayacht. Da questo punto di vista la presenza all’esposizione di cantieri importanti come San Lorenzo e Azimut è di certo un bel segnale”.

 

Fra le novità di quest’anno, la Luise ha concluso due collaborazioni importanti. Una con la Smoking Brothers, azienda di produttori “veneti” operanti in Gran Bretagna “ideatori” di un salmone affumicato di altissima qualità che l’agenzia marittima vuole promuovere a Venezia. L’altra con i rappresentanti della Botaniche Veneziane, per presentare il loro Gin dei Sospiri, prodotto made in Sant’Erasmo, e far conoscere la stessa isola lagunare agli ospiti dei megayacht.

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