ROMA – Nonostante un avvio promettente, il Venezia esce sconfitto dall’Olimpico contro una Lazio che, dopo aver subito il gol di Andersen, è riuscita a ribaltare il risultato e imporsi con un 3-1 finale. La squadra di Di Francesco, seppur combattiva, paga caro alcuni episodi sfortunati e la maggiore qualità dei biancocelesti.
La partita si era messa subito sui binari giusti per i lagunari. Al 3° minuto, un ispirato Ellertsson trova Andersen, che con un magnifico tiro a giro porta il Venezia in vantaggio, gelando il pubblico di casa. Una partenza fulminante che lasciava sperare in un esito diverso. Tuttavia, la Lazio non si è lasciata abbattere e ha risposto subito. All’11°, un disimpegno azzardato di Svoboda regala a Castellanos l’opportunità di pareggiare, cosa che l’attaccante laziale non si lascia sfuggire, battendo Joronen con un tiro angolato.
Nonostante il colpo subito, il Venezia ha continuato a difendere con ordine, cercando di ripartire in contropiede. Tuttavia, la pressione della Lazio si è fatta sentire e, al 44°, un intervento maldestro di Sverko su Castellanos ha portato l’arbitro a concedere un rigore ai biancocelesti. Dal dischetto, Zaccagni non sbaglia, mandando i suoi al riposo in vantaggio.
Nella ripresa, Di Francesco ha cercato di rimescolare le carte con alcuni cambi, inserendo Pierini e Haps per dare nuova energia alla squadra. Il Venezia ha provato a reagire, sfiorando il pareggio con un’occasione per Haps e un tiro di Duncan che, però, non ha trovato lo specchio della porta. Ma proprio nel momento in cui i lagunari sembravano poter riaprire il match, è arrivato il colpo del ko: un cross teso di Lazzari è stato deviato in maniera sfortunata da Altare nella propria rete, siglando il 3-1 per la Lazio.
La squadra arancioneroverde ha continuato a lottare con generosità, ma senza riuscire a cambiare l’inerzia della partita. Anche l’ultimo assalto, con un gran tiro di Raimondo respinto da Provedel, non ha avuto fortuna. La Lazio porta a casa i tre punti, ma il Venezia esce dall’Olimpico con la consapevolezza di aver giocato a viso aperto contro una squadra di alta qualità, nonostante le numerose assenze che hanno condizionato la prestazione.
Ora Di Francesco dovrà lavorare per recuperare gli infortunati e rimettere in sesto la squadra in vista delle prossime sfide, sperando che episodi come quelli di oggi non si ripetano e che il Venezia possa raccogliere i punti necessari per risalire la classifica.
IL TABELLINO
LAZIO-VENEZIA 3-1
Marcatori: 4` Andersen (V), 11` Castellanos (L), 44` rig. Zaccagni (L), 81` aut. Altare (V)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (87` Castrovilli), Rovella (65` Vecino), Dele-Bashiru; Noslin (76` Isaksen); Castellanos (87` Pedro), Zaccagni (76` Tchaouna). A disp.: Mandas, Furlanetto, Pellegrini, Patric, Dia, Hysaj, Nuno Tavares, Cataldi. All.: Marco Baroni
VENEZIA: Joronen; Zampano, Gytkjaer (85` Raimondo), Oristanio (53` Pierini), Altare, Sagrado (53` Haps), Svoboda, Duncan, Sverko, Andersen (85` Lella), Ellertsson (70` Crnigoj). A disp.: Grandi, Stankovic, Lucchesi, Doumbia All.: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Paride Tremolada (sez. Monza) Assistenti: Imperiale – Vecchi IV ufficiale: Sacchi V.A.R.: Gariglio – A.V.A.R.: Chiffi
Ammoniti: 32` Sagrado (V), 52` Castellanos (L), 71` Noslin (L)
Recupero: 2` pt, 4` st.