venerdì, Ottobre 11, 2024
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Rete Ferroviaria Italiana: nuovi treni in arrivo per la flotta diagnostica di RFI

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Cinque nuovi convogli impiegati per garantire l’efficienza della rete

ROMA – La flotta di “treni diagnostici” di RFI (Gruppo FS Italiane) si arricchirà di cinque nuovi convogli capaci di viaggiare su tutte le linee ferroviarie ed effettuare una serie di test e controlli sull’infrastruttura utili a supportare le attività di manutenzione, con l’obiettivo di garantire la massima efficienza della rete. RFI ha infatti sottoscritto un accordo con Stadler e Mermec per la realizzazione e la consegna di cinque nuovi mezzi diagnostici, per un investimento complessivo di circa 130 milioni di euro. Si tratta del primo progetto integrato, con consegna nella formula “chiavi in mano” del veicolo ferroviario equipaggiato dei sistemi diagnostici. Di fatto Stadler e Mermec collaboreranno in sinergia per consegnare a RFI nuovi mezzi, attrezzati già con le tecnologie di bordo per la diagnostica dell’infrastruttura ferroviaria.

Crediti fotografici – RFI S.p.A.

RFI imprime così un’accelerazione al progetto di rinnovo e ampliamento della propria flotta diagnostica, iniziato concretamente nei primi mesi di quest’anno con l’arrivo sui binari di Aldebaran 2.0 e con il prossimo imminente debutto di Diamante 2.0. I cinque nuovi treni – a composizione bloccata a tre casse, con trazione bimodale (diesel ed elettrica) e compatibili con l’evoluto sistema ERTMS – saranno operativi in tutta Italia per ispezionare l’infrastruttura ferroviaria, controllando in tempo reale binari, linea elettrica, sistemi di segnalamento e telecomunicazione. I nuovi convogli diagnostici saranno in grado viaggiare su tutte le linee, di monitorare e di acquisire le informazioni necessarie per mantenere in efficienza gli oltre 16.700 chilometri di rete ferroviaria nazionale e di aumentare la sicurezza operativa di tutti i treni.

Crediti fotografici – RFI S.p.A.

La loro omologazione e messa in servizio è prevista per il 2023. Rigorosamente in blu oltremare e giallo segnale i colori che contraddistingueranno la livrea, gli stessi utilizzati per tutti gli altri treni della flotta diagnostica di Rete Ferroviaria Italiana. Il progetto di sviluppo e potenziamento della flotta, del valore complessivo di circa 585 milioni di euro, prevede anche la fornitura di quindici nuovi autocarrelli diagnostici bimodali, la realizzazione di tre carri diagnostici K12 e la fornitura di sette nuovi convogli per la verifica interna delle rotaie mediante misure ad ultrasuoni e la diagnostica delle gallerie.

Soprattutto per i non addetti ai lavori, occorre ricordare che la diagnostica mobile permette di raccogliere una serie di informazioni sullo stato dell’infrastruttura che consentono non solo l’individuazione e l’eliminazione tempestiva di anomalie ma, soprattutto, una più efficace programmazione della manutenzione ordinaria, ottimizzando tempi e costi degli interventi. Obiettivi destinati ad essere ancora più performanti con il progredire della rivoluzione digitale che vede RFI, insieme a tutto il Gruppo FS, in prima linea, utilizzando al meglio le prerogative dell’Internet of Things, del 5G, dei BigData, dell’Intelligente Artificiale e dell’Automazione. 

C.S. Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

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