venerdì, Ottobre 11, 2024
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Con uno squillo di Aramu il Venezia stende la Fiorentina ed incassa la prima vittoria al Penzo

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VENEZIA – Nel “monday night” dell’ottava giornata di campionato di Serie A, i ragazzi di mister Zanetti ospitano al Pierluigi Penzo di Sant’ Elena la Fiorentina di mister Italiano.

I leoni, alla ricerca del primo successo casalingo, affrontano i viola che cercano la vittoria per raggiungere la Roma al quarto posto con quindici punti.

Mister Zanetti schiera il 4-3-3: Doppio esordio dal primo minuto per Romero tra i pali e per il terzino Haps, Svoboda al centro della retroguardia con Ampadu in mediana, in avanti Henry come punta centrale con Johnsen ed Aramu a supporto.

Anche mister Italiano opta per il 4-3-3: tra i pali Terraciano prende il posto dell’infortunato Dragowski, in difesa Igor è preferito a Quarta, in mediana Amrabat sale in cabina di regia ed in avanti viene schierato il tridente Callejon – Vlahovic – Sottil.

In campo nei primi minuti le squadre si studiano sulla mediana.

La prima occasione arriva per i viola al 22’: Bonaventura sul limite dell’area controlla bene un bel passaggio e tira a rete dalla sinistra, Ceccaroni riesce a deviarla, Romero c’arriva con una gran parata.

Verso il 30’ gli arancioneroverdi cominciano a prendere confidenza con l’avversario, aumentano il possesso palla in attesa del momento giusto per la ripartenza.

Crediti fotografici: Facebook@veneziafc

Al 36’ si sblocca il risultato: Busio nel corridoio per Henry che a tu per tu con l’estremo difensore ospite, preferisce servire Aramu che appoggia in rete senza problemi. Il direttore di gara attende l’esito del controllo del VAR prima di convalidare la rete. Il goal è valido. Venezia 1, Fiorentina 0.

Al 45’ il signor Massimi termina la prima frazione e manda le due squadre negli spogliatoi.

Un primo tempo decisamente tattico ed equilibrato con poche occasioni sotto porta. Un tiro insidioso di Bonaventura esalta Romero con una gran parata. Per adesso la decide Aramu su un assist perfetto di Henry.

Nella ripresa, Italiano decide di lasciare negli spogliatoi Odriozola, già ammonito e graziato per una serie di falli nel primo tempo e quindi a forte rischio espulsione. Al suo posto entra Benassi.

Al 50’ Johnsen si fa male su un contrasto con un avversario e non riesce a continuare, al suo posto entra Okereke.

Al 56’ mister Italiano opta per un doppio cambio: fuori il regista Ambrabat, al suo posto entra Torreira, esce anche Callejon, lo sostituisce Gonzalez.

Dal 60’ il gioco diventa nervoso e fioccano cartellini gialli per entrambe le formazioni.

Al 66’ Vacca si fa male e Zanetti è costretto alla sostituzione, al suo posto entra Crnigoj.

Ancora un paio di ammonizione per la formazione di casa.

Al 75’ è il momento dell’ex Maleh che prendere il posto di Bonaventura. Grandi applausi da tutto lo stadio al suo ingresso in campo. I tifosi arancioneroverdi hanno dimostrato tutta la gratitudine al loro ex beniamino che ha contribuito alla promozione della scorsa stagione.

Al 77’ la viola resta in dieci uomini: Sottil, già ammonito, interviene maldestramente su Okereke collezionando il secondo giallo. 

All’80’ arriva l’occasione del raddoppio dei padroni di casa con Aramu che lanciato a rete, viene steso in area da Terracciano ma la posizione del dieci lagunare era in offside e l’azione termina con la segnalazione de guardalinee.

Con l’uomo in meno la Fiorentina sembra giocare meglio, con il passare dei minuti gli ospiti si fanno via via sempre più pericolosi.

Ultima sostituzione per i toscani all’82’: esce Duncan ed al suo posto entra Pulgar.

Zanetti vede che i propri uomini fanno sempre più fatica e decide di chiamare un doppio cambio: fuori Henry per Heymans, fuori anche Aramu che esce tra gli applausi del Penzo, al su posto Caldara.

Negli ultimi minuti è un assalto al fortino arancioneroverde. I leoni sono stremati e nonostante la superiorità numerica si arroccano a difesa del goal di vantaggio.

Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero oltre il 90’.

Al 92’ a seguito di un errore di Crnigoj, Vlahovic di sinistro sfiora il secondo palo, due minuti dopo è Biraghi ad impegnare di testa l’attento Romero.

Al 95’ sono i padroni di casa a sfruttare un contropiede di Okereke con Terracciano fuori dalla propria porta, il settantasette arancioneroverde pecca di altruismo ed invece di calciare a colpo sicuro, cerca un compagno, permettendo a Pulgar di salvarsi in corner.

Al 96’ il direttore di gara da un’occhiata al cronometro e con il triplice fischio termina la partita.

Il Venezia batte la Fiorentina per una rete a zero grazie al goal di Aramu nella prima frazione.

La viola dà il meglio di sé in dieci uomini sfiorando il pari nel recupero.

Tre punti preziosissimi che danno una boccata d’ossigeno alla classifica dei lagunari.

Dopo l’emozionante vittoria contro la Fiorentina, Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa analizzando il match, le sue dinamiche, ed i suoi interpreti. Queste le sue parole:

“Una vittoria contro una squadra come la Fiorentina era possibile solo attraverso una partita perfetta. Il gol è arrivato su uno schema che avevamo preparato, e questo per me vuol dire molto. É stata una vittoria frutto del duro lavoro e del fatto che l’abbiamo voluta a tal punto che alla fine siamo riusciti ad ottenerla.

La differenza è stata fatta dal modo in cui la squadra si è aiutata in campo, i ragazzi si sono dati una mano l’uno con l’altro, anche i nuovi. Queste dinamiche di squadra, l’unità, non arrivano da un giorno all’altro, arrivano con il tempo, è una cosa che si suda, e che noi siamo col tempo riusciti a costruire. Ovviamente per vincere con squadre del genere anche la qualità è imprescindibile.

Haps forse è stato il migliore in campo, questo nonostante fosse all’esordio e venisse da due mesi di infortunio. È un ragazzo con delle qualità importanti, soprattutto nella gestione della palla. Inoltre, in questa gara ha fatto bene anche da un punto di vista tattico.

Romero ha un’esperienza e un carisma straordinari, ed è un giocatore che può dare molto al Venezia, e questo non solo in campo.

Busio non si deve porre limiti, è un nazionale e questo suo essere un giocatore di livello è ben visibile in campo: è capace di affiancare quantità e qualità”.

In occasione della nona giornata di Campionato, sabato prossimo alle 18, i leoni saranno ospiti del Sassuolo mentre la Fiorentina ospiterà domenica alle 15 il Cagliari.

Formazioni: 

Venezia FC: 88 Romero, 5 Vacca Jr, 10 Aramu, 14 Henry, 17 Johnsen, 22 Ebuhei, 27 Busio, 30 Svoboda, 32 Ceccaroni, 44 Ampadu, 55 Haps. A disposizione: 1 Maenpaa, 3 Molinaro, 7 Mazzocchi, 8 Tessmann, 9 Forte, 11 Sigurdsson, 18 Heymans, 23 Kiyine, 31 Caldara, 33 Crigoj, 42 Peretz, 77 Okereke. Allenatore: Paolo Zanetti

Fiorentina: 1 Terraciano, 3 Biraghi, 4 Milenkovich, 5 Bonaventura, 7 Callejon, 9 Vlahovic, 29 Odriozola, 32 Duncan, 33 Sottil, 34 Amrabat, 98 Igor. A disposizione: 25 Rosati, 2 Martinez Quarta, 8 Saponara, 14 Maleh, 15 Pulgar, 17 Terzic, 18 Torreira, 22 Gonzalez, 23 Venuti, 24 Benassi, 55 Nastasic, 67 Munteanu. Allenatore: Vincenzo Italiano

Direttore di gara: Luca Massimi. Assistenti: Rocca e Massara. Quarto uomo: Luca Zuffrelli. Var: Piero Giacomelli AVAR: Damiano Di Iorio

Biglietti totali venduti: 8.043 di cui 749 ospiti.

Incasso totale: 195.689.50€

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