sabato, Luglio 27, 2024
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Il Venezia si schianta in laguna contro la corazzata Inter. Calhanoglu e Lautaro firmano la vittoria del biscione

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VENEZIA – Serata di gala quella di stasera al Pier Luigi Penzo di Venezia. In occasione della quattordicesima giornata del campionato di Serie A, i ragazzi di mister Zanetti ospitano nel campo di Sant’Elena i campioni d’Italia dell’Inter.

Gli arancioneroverdi, reduci dall’entusiasmante vittoria al Dall’Ara con il Bologna, scendono in campo per sfidare i ragazzi di mister Inzaghi che vantano una striscia di imbattibilità in campionato arrivata a cinque partite consecutive.

Mister Zanetti schiera il 4-3-3: confermati i dieci undicesimi della formazione vincente a Bologna, Kiyne prende il posto di Johnsen non ancora in perfetta forma.

Mister Inzaghi opta per il 3-5-2: in difesa Dimarco prende il posto di Ranocchia, in mediana Darmian sulla fascia sinistra con Peresic sul lato opposto, in avanti la coppia d’attacco Dzeko-Correa.

Sul campo sono gli ospiti a prendere subito in mano il pallino del gioco con un prolungato possesso palla, i leoni attendono nella propria metà campo. Poco dopo la metà del primo tempo i ritmi cominciano a calare, e le due squadre si affrontano a centro campo.

Al 34’ sono i nerazzurri a sbloccare il risultato con Calhanoglu che fa partire una sassata nell’angolo basso a destra, Romero riesce solo a sfiorare la palla che va ad insaccarsi alle sue spalle. Venezia 0, Inter 1.

Gli arancioneroverdi non si scoraggiano e si rendono pericolosi al 39’ con Aramu che calcia fortissimo dai venticinque metri, Handanovic vola e con un miracolo riesce a deviare oltre il montante.

Il primo tempo termina senza recupero con l’Inter in vantaggio sul Venezia per una rete a zero.

Una prima frazione conclusa con un netto predominio degli ospiti che però faticano ad essere incisivi sottoporta.

I leoni sono ben posizionati sul terreno di gioco ma fanno fatica a costruire. Aramu scalda i guanti ad Handanovic.

Nella ripresa entrambe le squadre non effettuano cambi.

Gli arancioneroverdi alzano il baricentro ma i nerazzurri sono ben messi e difendono con ordine.

Al 58’ mister Inzaghi chiama i primi due cambi: staffetta nel reparto offensivo, esce Correa ed entra Lautaro Martinez. Fuori anche Calhanoglu, al suo posto entra Vecino.

Gli ospiti vanno vicini al raddoppio al 61’: da calcio d’angolo, incornata di Skriniar che la schiaccia verso il palo di sinistra, Haps la salva sulla linea.

Cambio anche per mister Zanetti al 62’: esce Mazzocchi ed entra Johnsen, Ampadu scala in difesa.

Ancora Inter pericolosa al 69’: Vecino libera in area Dzeko ma Romero in uscita riesce a coprire.

Girandola di sostituzioni per entrambe le squadre al 71’: nel Venezia staffetta in attacco fra Aramu ed Henry, in mediana Tessmann prende il posto di Vacca. L’Inter è costretta al cambio per problemi fisici di Darmian, al suo posto Dumfries.

Gli animi si scaldano ed il signor Marinetti è costretto ad ammonire all’81’ mister Zanetti per proteste.

Ultimi due cambi per Inzaghi all’82’: spezzone di partita per D’Ambrosio che prende il posto di Peresic, esce Barella ed al suo posto entra Gagliardini.

All’84’ sono ancora gli ospiti a farsi pericolosi: buona ripartenza di Dumfries, Dzeko appoggia a Dimarco ma Romero è attento e gli chiude lo specchio.

All’84’ arrivano gli ultimi due cambi anche per Zanetti: escono Ampadu ed Okereke, al loro posto rispettivamente Crnigoj e Francesco Forte.

All’86’ Lautaro impegna Romero con una fiondata dai venti metri che l’estremo difensore respinge ma non trattiene, Ceccaroni libera.

Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero oltre il novantesimo.

Al 94’ sono ancora i nerazzurri a farsi pericolosi: Brozovic mette al centro una palla bassa, tocco in porta di Lautaro, Romero respinge, Lautaro ci riprova ma Haps lo ferma in scivolata, la palla carambola sul braccio del cinquantacinque arancioneroverde ma Marinelli non ravvede irregolarità. Il direttore di gara viene però richiamato dal VAR che dopo aver rivisto l’azione concede il penalty ai nerazzuri.

Al 96’ dagli undici metri si incarica Lautaro che spiazza Romero e porta l’Inter sul 2-0 chiudendo la partita.

Il commento nel post-partita di mister Paolo Zanetti:

Al di là del risultato oggi, della mia squadra salvo quello che è stato il suo spirito, non siamo mai stati domi, ci abbiamo provato, quello che ci è mancato è stata la qualità negli ultimi trenta metri. Ovviamente davanti avevamo un grande avversario, ma, nonostante ciò, abbiamo comunque dato il massimo, anche se a livello tecnico forse potevamo fare qualcosa in più.

Serate come questa non ci devono demoralizzare, questo perché non ci dobbiamo paragonare a squadre come quella che abbiamo affrontato questa sera, noi dobbiamo rapportarci con chi è al nostro livello e con quelle formazioni che hanno i nostri medesimi obiettivi.

L’Inter oltre al gioco, oltre all’eccellenza in quelli che sono gli aspetti tecnico-tattici, ha anche una grande fisicità. È senza dubbio una delle candidate principali per lo scudetto, ma non solo, a mio avviso ha le caratteristiche giuste per andare avanti anche in Champions League.

Davanti abbiamo un mese duro, con gare difficili, ciò che dobbiamo fare è affrontare le partite una alla volta, preparando ogni gara facendo del nostro meglio. Ovviamente quando si va ad affrontare squadre che hanno undici campioni in campo ed altri dieci in panchina, il tutto diventa più complicato”.

Una prova tutto sommato positiva per i leoni che hanno dato dimostrazione di grande solidità difensiva, una prestazione un po’ in ombra del reparto offensivo. I nerazzurri continuano a volare alto nella classifica che li vede alla rincorsa della vetta, una vittoria meritata con un passivo forse un po’ troppo severo per i padroni di casa.

Si torna subito in campo martedì per il turno infrasettimanale. In occasione della quindicesima giornata il Venezia sarà ospite dell’Atalanta alla Gewiss Arena, i nerazzurri ospiteranno al Meazza lo Spezia.

IL TABELLINO 

Formazioni:

VENEZIA FC: 88 Romero, 5 Vacca (8 Tessmann 71’), 7 Mazzocchi (17 Johnsen al 62’), 10 Aramu (14 Henri 71’), 23 Kiyne, 27 Busio, 31 Caldara, 32 Caccaroni, 44 Ampadu (33 Crnigoj ’85), 55 Haps, 77 Okereke (9 Forte 85’). Allenatore: P. Zanetti

INTER FC: 1 Handanovic, 9 Dzeco, 14 Perisic (33 D’Ambrosio 82′), 19 Correa (10 Martinez 57′), 20 Calhanoglu (8 Vecino 58′), 23 Barella (5 Gagliardini 82′). 32 Di Marco, 36 Darmian (2 Dumfries 71′), 37 Skriniar, 77 Brozovic, 95 Bastoni. Allenatore: S. Inzaghi.

Direttore di gara: L. Marinelli. Assistenti: R. Di Vuolo, M Galletto. Quarto uomo: D. Minelli. VAR: M. Irrati. AVAR: C. Carbone.

Marcatori: 34’ Calhanoglu (Int.), 90’+6 Lautaro Martinez (Int.)

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