LECCE – Un punto che serve più al morale che alla classifica. Al “Via del Mare” il Venezia conquista un pareggio prezioso ma tutt’altro che soddisfacente nello scontro salvezza contro il Lecce. Finisce 1-1, con i lagunari avanti grazie a un’autorete di Gallo in avvio di ripresa e raggiunti da Baschirotto su calcio d’angolo poco dopo. Una partita intensa, dura, a tratti disordinata, dove il Venezia ha alternato buoni momenti a passaggi a vuoto, confermando una crescita a livello di gioco ma anche i soliti limiti in fase conclusiva.
La partita: primo tempo tattico, poche emozioni
Lecce subito aggressivo e arrembante nei primi minuti, con Tete Morente tra i più attivi. Al 15’ è proprio lo spagnolo a scaldare i guantoni di Radu con un tiro dalla distanza, facile preda del portiere. Il Venezia fatica a trovare ritmo e sbaglia troppo nella costruzione bassa, ma resiste alla sfuriata iniziale dei salentini.
Col passare dei minuti, i lagunari prendono campo e chiudono in crescendo. Al 41’ Busio inventa per Yeboah che si libera al limite e calcia alto di poco, l’unico vero sussulto offensivo veneziano del primo tempo. Il Lecce risponde nel finale ancora con Morente, che però spara fuori da buona posizione. Si va al riposo sullo 0-0.
Ripresa: autogol di Gallo, ma il Lecce reagisce
La ripresa inizia con un cambio per Di Francesco: fuori Carboni, dentro Haps sulla corsia sinistra. Dopo un tentativo fuori misura di Gytkjaer, il Venezia trova il vantaggio al 50’: punizione tagliata di Zerbin dalla trequarti, Gallo nel tentativo di anticipare tutti devia nella propria porta e beffa Falcone. Un episodio favorevole ma figlio di una situazione preparata, come sottolineato dal tecnico arancioneroverde nel post gara.
Il Lecce accusa il colpo, ma con i cambi di Giampaolo (dentro Pierret, Berisha e N’Dri) trova nuova linfa. Al 65’ arriva l’1-1: corner di Helgason, stacco perentorio di Baschirotto e Radu battuto. È tutto da rifare.
Il Venezia reagisce inserendo Oristanio e Fila per dare brio all’attacco. È proprio Oristanio ad avere una buona occasione, ma il suo tiro viene deviato da Baschirotto. Falcone è attento in due occasioni: prima sul tiro dalla distanza di Kike Perez, poi sul colpo di testa di Fila.
Nel finale è il Lecce ad andare più vicino al colpo grosso: N’Dri centra il palo all’80’, all’84’ Baschirotto sfiora la doppietta ma Radu si oppone con una grande parata. L’ultima occasione capita al 92’ a Berisha, che scivola al momento del tiro sprecando tutto.
Le dichiarazioni in sala stampa
Eusebio Di Francesco, nel post partita, ha analizzato così la gara:
“Abbiamo saputo reagire all’avvio forte del Lecce e nella ripresa siamo cresciuti. Il gol è nato da una situazione provata, ma dopo il pareggio ci siamo abbassati troppo e abbiamo commesso errori tecnici banali. La qualità dell’ultima scelta e dell’ultimo passaggio ci manca ancora. Dobbiamo migliorare, e in fretta: il tempo è poco e i punti servono.”
Christian Gytkjaer, generoso ma poco preciso sotto porta, ha dichiarato:
“È stata una battaglia, fisica e sporca. Nessuna delle due voleva perdere. Abbiamo fatto una buona gara, ma serve di più. Adesso testa al Monza: al Penzo vogliamo i tre punti con l’aiuto dei nostri tifosi.”
Lecce-Venezia 1-1: il tabellino della gara
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert (23′ st Danilo Veiga), Baschirotto, Gaspar, Gallo; Helgason, Ramadani (9′ st Berisha), Coulibaly (9′ st Pierret); Tete Morente, Krstovic, Pierotti (9′ st N’Dri). A disp.: Früchtl, Samooja, Rebic, Rafia, Jean, Banda, Burnete, Karlsson, Tiago Gabriel, Kaba, Sala. All.: Giampaolo
Venezia (3-5-2): Radu; Marcandalli (28′ st Ellertsson), Idzes, Candé; Zerbin, Kike Perez (36′ st Doumbia), Nicolussi Caviglia, Busio, Carboni (1′ st Haps); Yeboah (23′ st Oristanio), Gytkjaer (23′ st Fila). A disp.: Joronen, Grandi, Zampano, Condé, Bjarkason, Sagrado, Sverko, El Haddad. All.: Di Francesco
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 5′ st aut. Gallo (L), 20′ st Baschirotto (L)
Ammoniti: Carboni (V), Basch