Tante emozioni, due rimonte, ma alla fine un pareggio che serve poco a entrambe. Al “Castellani” finisce 2-2 lo scontro salvezza di Pasqua tra Empoli e Venezia, una gara giocata a ritmi alti soprattutto nella ripresa e che lascia molti rimpianti ai lagunari, avanti nel punteggio fino all’85’ dopo aver ribaltato l’iniziale vantaggio azzurro con le reti di Yeboah e Busio. Il gol nel finale di Anjorin, però, spegne i sogni di una vittoria che avrebbe potuto cambiare volto alla classifica.
Il primo tempo: equilibrio e qualche brivido
EMPOLI – L’Empoli parte forte e già al 5’ si rende pericoloso con una conclusione-cross di Esposito che costringe Radu all’uscita coi pugni. Il Venezia fatica a uscire e si affida alle palle inattive: al 13’ Nicolussi Caviglia impegna Vasquez su punizione, che si ripete anche al 32’, sempre attento.
L’episodio più rocambolesco arriva al 23’: una respinta corta di Radu finisce sui piedi di Candé, il cui rinvio colpisce in pieno Doumbia con la palla che sfila di poco a lato. Il Venezia cresce nella seconda metà del primo tempo e va vicino al vantaggio prima con Doumbia (34’) e poi con Busio, che al 40’ spara alto dopo un buon lavoro di Gytkjaer. All’intervallo è 0-0, ma la gara è apertissima.
Ripresa pazza: gol, sorpassi e rimpianti
Il secondo tempo si apre con ritmi altissimi. Al 47’ Colombo viene steso da Marcandalli al limite dell’area: solo giallo, tra le proteste dei padroni di casa. Il Venezia sembra partire meglio, ma al 59’ arriva il vantaggio dell’Empoli: Busio perde un pallone velenoso a centrocampo, Henderson innesca Fazzini che in acrobazia batte Radu.
I lagunari non si abbattono e al 68’ trovano il pari con Yeboah: calcio d’angolo di Nicolussi Caviglia, uscita a vuoto di Vasquez e tap-in vincente dell’attaccante ghanese. Il Venezia cresce, Doumbia prende campo e crea superiorità. Al 85’ il sorpasso sembra cosa fatta: ancora Doumbia innesca l’azione decisiva, Gytkjaer si fa respingere il tiro ma Busio è il più lesto a ribadire in rete a porta vuota. 1-2 e apoteosi arancioneroverde.
Sembra fatta, ma il Venezia pecca di gestione e subisce il pari appena tre minuti dopo: Anjorin raccoglie al limite e con un destro preciso ristabilisce l’equilibrio, firmando il 2-2 definitivo.
Dalla sala stampa: le parole dei protagonisti
Eusebio Di Francesco:
“È stata un’occasione persa. Dopo aver ribaltato la partita, non possiamo permetterci leggerezze come quella che ha portato al 2-2. Sono episodi che fanno la differenza in una stagione come la nostra. La squadra però ha dimostrato carattere e qualità, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare le nostre letture nei momenti cruciali.”
Jay Idzes:
“A caldo sembrano due punti persi, anche se il pari può essere considerato giusto. Dispiace, perché ci abbiamo creduto. La strada è ancora lunga e siamo tutti concentrati sull’obiettivo. La Curva oggi è stata splendida, il loro sostegno ci dà forza. Vogliamo lottare per questa maglia fino all’ultima giornata.”
Classifica corta, ma serve il salto di qualità
Il punto consente al Venezia di muovere leggermente la classifica, ma l’occasione era ghiotta per superare proprio l’Empoli e avvicinarsi in maniera più concreta alla zona salvezza. Ancora una volta, a mancare è stata la gestione nei momenti chiave della gara.
All’orizzonte ci sono ancora cinque finali: cinque battaglie da affrontare con testa e cuore. La corsa non è finita, ma i punti iniziano a pesare sempre di più.
Empoli-Venezia 2-2: il tabellino della gara
Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Marianucci, Viti; Gyasi (76’ Solbakken), Grassi, Henderson (76’ Anjorin), Cacace; Fazzini, Esposito; Colombo (71′ Ebuehi). Allenatore: D’Aversa
Venezia (3-5-2): Radu; Marcandalli (62′ Schingtienne), Idzes, Candé; Zerbin, Perez (72’ Duncan), Nicolussi Caviglia, Doumbia (62′ Yeboah), Ellertsson (87′ Haps); Busio, Gytkjaer (87′ Maric). Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Massa
Marcatori: 59′ Fazzini (E), 68′ Yeboah (V), 85′ Busio (V), 88′ Anjorin (E)
Ammoniti: Marcandalli (V), Grassi (E), Cacace (E)